Il microfono è definito come un apparato in grado di trasformare una qualsiasi onda di pressione in segnale elettrico; per questo motivo si dice che il microfono è un trasduttore fonoelettrico.
Esistono differenti tipologie di microfoni, distinguidili in base a tre differenti criteri di classificazione:
- direzionalità,
- alimentazione elettrica,
- principio di funzionamento.
I microfoni a pressione sono caratterizzati da una capsula completamente chiusa nella quale una sola faccia del diaframma mobile è esposta all'onda di pressione; quelli a gradiente di pressione, dotati di opportuni fori sulla capsula, hanno entrambe le facce del diaframma mobile esposte all'onda sonora e sfruttano il gradiente di sollecitazione che si viene a formare sulle due superfici. La loro maggiore o minore direzionalità sarà quindi determinata dalla posizione e dimensione dei fori sulla capsula.
microfono a pressione
microfono a gradiente di pressione
E' possibile valutare la direzionalità di un microfono tramite il relativo diagramma polare, un diagramma nominale costruito sulla risposta alla frequenza di 1000 Hz; è facile intuire che ogni microfono possiede infiniti diagrammi polari che variano al variare della frequenza.
In sostanza un diagramma polare è un grafico che associa il livello del segnale in uscita dal microfono (misurato in millivolt o dB) alla posizione della sorgente sonora rispetto al microfono (misurata in gradi).
FIGURE POLARI: DIREZIONALITA' CRESCENTE
In sostanza un diagramma polare è un grafico che associa il livello del segnale in uscita dal microfono (misurato in millivolt o dB) alla posizione della sorgente sonora rispetto al microfono (misurata in gradi).
FIGURE POLARI: DIREZIONALITA' CRESCENTE
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