lunedì 25 ottobre 2010

Shruthi-1 - Il piccolo synth vede la luce

Test di funzionamento
Assemblati tutti  i pezzi e effettuato qualche test in fase di montaggio per verificare errori, il synth è finalmente pronto.

Purtroppo nel montaggio ho commesso un errore e ho tranciato una delle piste in rame che alimenta uno dei led; sfortunatamente il danno non è riparabile quindi il mio Shruthi-1 avrà uno dei led defunti.

Le prime prove di suono mi hanno positivamente impressionato, presto cercherò di mettere online qualche esempio.

Le prossime mosse sono:
  • la taratura dei vari filtri,
  • il montaggio definitivo delle due schede tra loro,
  • la costruzione di un synth,
  • imparare ad usare la nuova bestiolina.

Siiii puoooò fareeeeeee
Presto i nuovi progressi.

sabato 23 ottobre 2010

Aggiornamento della pagina "dischi"

Segnalo l'aggiornamento della pagina dei miei dischi. Potete trovarci informazioni sui vari album e alcune tracce da questi estratti.

Il primo a comparire è "Uno", il mio album solista.

La copertina di UNO

Fatemi sapere cosa ne pensate della mia musica.

venerdì 22 ottobre 2010

Cambiare la favicon di Blogger con una personalizzata

Wikipedia definisce favicon come: "un termine inglese, contrazione di favorites icon. In informatica indica un'icona associata ad una particolare pagina web. Solitamente la favicon è una piccola immagine, spesso un logo, pertinente ai contenuti del sito web correlato. La favicon viene visualizzata alla sinistra dell'URL nella barra degli indirizzi di un browser, nel momento in cui si naviga un sito che ne è provvisto. L'icona è inoltre visualizzata nel menu dei preferiti di un browser. Nata come funzionalità di Microsoft Internet Explorerversione 5, in seguito è stata integrata su molti altri browser tra cui: FirefoxMozillaOperaSafari, e Konqueror."



Favicon nelle tabs di Chrome

Favicon in Internet Explorer 8

Chi usa la piattaforma Blogger sa che la favicon che il browser visualizza è il logo di blogger (icona arancione con l a lettera b bianca). Se volete sostituire la favicon predefinita con una più aderente allo stile del vostro blog fate come segue:

  1. create la vostra icona 16x16 o 32x32 pixel con estensione ico, jpg, gif o png (fino a 48x48 per le ico);
  2. salvate la vostra icona su uno spazio online (tipo UbuntuOne, DropBox, ecc);
  3. ottenetene l'indirizzo (ad esempio http://indirizzo_del_vostro_file);
  4. accedete all'area amministratore del vostro blog presso Blogger;
  5. andate su design -> modifica html;
  6. cercate (control + F) nel codice il tag </head>;
  7. inserite, subito prima di questo tag il seguente codice: <link href='indirizzo_icona' rel='shortcut icon'/> sostituendo al posto di "indirizzo_icona" l'indirizzo precedentemente ottenuto;
  8. premete salva modello.
Visualizzate il vostro blog. Nella barra dell'indirizzo e nell'intestazione delle tab apparirà la vostra icona.

sabato 16 ottobre 2010

Shruthi-1: la scheda analogica è terminata

La scheda analogica dello Shruthi-1

Dopo un inizio a rilento il lavoro di assemblaggio del piccolo synth ha avuto un accelerata improvvisa. Infatti in un solo pomeriggio ho completato la prima delle due schede che compongono l'aggeggino, ossia la scheda analogica.

E se non bastasse nello stesso pomeriggio ho iniziato anche la scheda digitale e devo dire che sono arrivato anche a buon punto.

Nessun grosso problema da segnalare durante le fasi di saldatura; ho commesso solo un errore: nel saldare due resistori non mi sono accorto che questi erano scivolati leggermente nei fori e quindi, quando ho girato la scheda per vedere i componenti, mi sono accorto che li avevo saldati a un centimetro dalla superficie della scheda. Armato di santissima pazienza ho dissaldato e risaldato riportando il tutto nella norma.

Eccovi un po' di foto.




lunedì 11 ottobre 2010

Shruthi-1: il montaggio è iniziato

Dopo aver fatto pratica di saldatura ho incominciato con l'assemblaggio del mio piccolo synth.
Saldare non è poi così difficile e mi è riuscito dopo i primi 10 tentativi. Fondamentali i tutorial online e i video youtube come preparazione propedeutica.
Inviato tramite Milestone

iPhone vs. Android - Quando il marketing diventa ragione



Recentemente tra me e un mio collega si è accesa una discussione sul perchè iPhone attiri così tanto la gente; la conclusione alla quale sono giunto è che la Apple ci sa dannatamente fare con il marketing, tanto che a vendere i suoi gingilli è in pratica l'idea (sbagliata) che la gente si fa su di essi.

Tutto è cominciato quando il mio collega mi stava raccontando del suo ultimo acquisto (iPhone 4) e delle piccole peripezie affrontate per averlo; la difficoltà maggiore pare sia consistita nella bassa disponibiltà di terminali nella zona milanese unita alla contemporanea alta richiesta da parte degli acquirenti, condizione che ha facilmente portato a piccole lotte di accaparramento. Difatti il mio collega si è trovato nella scomoda posizione di mettere le mani sull'ambito cellulare dopo esserselo conteso con un'altra persona.

Detto ciò il mio collega si è posto la domanda: "ma dove cacchio li prende i soldi la gente se un cellulare da 600€ va via così facilmente?".

Da buon possessore di cellulare Android (Motorola Milestone) non mi faccio sfuggire l'occasione: "l'iPhone è uno status symbol e la gente lo compra per questo motivo, in barba al fatto che costi mediamente di più di uno smartphone e generalmente ha meno funzionalità".

"Tutti gli smartphone che ho vagliato, alla fine dei conti, mi costavano attorno ai 600 euro", mi ha risposto. "Per quella cifra compro l'iPhone!".

Allora gli ho domandato: "ma a parità di prezzo perché scegliere proprio l'iPhone e non un altro cellulare?".

La risposta, oltre all'ammissione che "fa figo" è stata: "VOLEVO UN CELLULARE FACILE DA USARE".

Ecco la chiave di volta per comprendere il successo del telefonino Apple. Ha fatto leva sulla paura atavica (e a volte giustificata) che ha la gente nei confronti della tecnologia diffondendo l'idea che il proprio telefono sia utilizzabile da chiunque istantaneamente. Io non voglio negare questa tesi additandola come falsa, ho avuto modo di provare personalmente l'iPhone e non posso non riconoscere che la sua interfaccia è fantastica. Quello che sostengo è che qualsiasi smartphone con touchscreen allo stato dell'arte è estremamente facile ed intuitivo nell'utilizzo.

A riprova di questa mia affermazione vi vorrei illustrare un caso ad hoc che coinvolge due miei colleghi:

- il primo è quello dell'iPhone, ha 25 anni e quindi estremamente predisposto alle nuove tecnologie;
- il secondo ha acquistato un HTC Desire e ha più di 50 anni.

Il primo ha chiesto aiuto ad utenti più esperti durante tutto il suo primo giorno di utilizzo del telefono, il secondo ha esteso le richieste anche al giorno successivo; dal terzo giorno entrambi hanno iniziato ad essere indipendenti nella loro fase di apprendimento la quale si è esaurita nel giro di una settimana.

Se non volessimo considerare la differenza di età, che gioca sicuramente a favore del collega più giovane, è possibile affermare che le curve di apprendimento dei due telefoni sono similari se non identiche; quindi basare la propria scelta sull'assunto "iPhone è facile da usare" è errato poichè questa peculiarità non è propria di questo telefono ma di tutti gli smartphone touch, o in maniera più generica della tecnologia touch stessa che ha reso le interfacce più umane e intuitive.

Il giudizio perde di razionalità, il marketing diventa ragione modificando la realtà.

sabato 9 ottobre 2010

Shruthi-1 parte seconda: l'attrezzatura

La strumentazione nuova di pacca



Oggi, come preannunciato nel mio post precedente, sono andato ad acquistare la strumentazione necessaria alla fase di montaggio dello Shruthi-1.

La spesa è stata comprensiva di:
  • saldatore stilo da 25W,
  • supporto per saldatore,
  • multimetro analogico
  • terzamano (o robottino, o come cavolo si chiama) ossia quella cosa con lente e pinzette,
  • occhiali anti-infortunio,
  • piastra millefori e componentistica varia per esercitarmi nelle saldature.
Mi sento di consigliare vivamente il negozio Franchi presso il quale mi sono servito per gli acquisti: sono eccezionalmente forniti, il personale è estremamente preparato (cosa mooolto rara), cortese, attento alle reali esigenze del cliente in barba ai guadagni (mi hanno consigliato il saldatore da 8 euro anzichè quello da 35 euro poiché più adatto al mio grado di esperienza) e come se non bastasse mi hanno omaggiato di un sacchetto di componenti per le mie esercitazioni di saldatura... meglio di così..


presto vi posto il risultato delle prime prove col saldatore.

giovedì 7 ottobre 2010

Shruthi-1 - Il piccolo synth fai da te è arrivato

Il pacchetto con il logo "Shruthi-1"
Tempo fa mi sono imbattuto per caso nel sito di Mutable Instruments scoprendo una piccola meraviglia di ingegneria elettronica dal suono estremamente interessante.
Il suo nome è Shruthi-1 ed è un synth ibrido analogico/digitale estremamente piccolo, economico, marcatamente predisposto al "fai da te" e completamente (o quasi) opensource.
Sul sito è possibile acquistarne il kit di montaggio, solo alcune parti di esso (se ci si vuole procurare parte della componentistica da solo) oppure scaricare gli schemi dei circuiti per una totale realizzazione in casa.
Pacchetto dalle dimensioni contenute
Ho deciso di costruirne uno e ho acquistato il kit dal sito. Dopo una decina di giorni (e un paio di disguidi tutti italiani) il pachetto è arrivato a destinazione.
Le dimensioni contenute del pacchetto rispecchiano la natura palmare dello Shruthi-1; ho apprezzato molto la personalizzazione della confezione (la stampa sul lato della scatola) che  vedo come sintomo di cura dei dettagli  e di "cosa fatta bene".
La foto della scheda analogica montata
Aperto il pacchetto trovo subito una piccola sorpresa: la scheda analogica del synth debitamente montata in una riproduzione su carta fotografica, inserita nel kit allo scopo di aiutare gli utenti nel processo di assemblaggio. Trovo discutibile la scelta di inserire la foto in formato cartaceo dato che sul sito del produttore è possibile scaricare la stessa identica immagine, con tutti i vantaggi (soprattutto economici) che la versione digitale apporta.
Il contenuto del kit
I vari pezzi del kit sono ordinati e raccolti in una serie di sacchetti e inseriti nella scatola secondo un ordine ben preciso (ancora una volta la cura impiegata nel progetto colpisce positivamente); l'ordine è così ben studiato che, chiaramente, ho provato invano a rimettere i pezzi a posto e a richiudere la scatola...
Essendo la mia prima esperienza in campo di elettronica fai da te ho ordinato assieme al kit una coppia di ulteriori circuiti stampati, giusto in caso dovessi rovinare qualcosa.
La prossima mossa è dotarmi di tutta la strumentazione utile al montaggio. Al momento giusto posterò i miei progressi.